I generi più noti di orchidee e alcuni consigli sulla cura
Esotica, sensuale, raffinata, non parliamo di una bella donna ma dell’orchidea. Una pianta epifita di origine tropicale celeberrima per le meravigliose fioriture.
Come accennato la maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali o sub-tropicali di Asia, America centrale e Sudamerica; solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde. Ma si può comunque ritenere l’orchidea come una pianta “cosmopolita” essendo diffusa in tutti e 5 i continenti. E’ interessante sapere che le Orchidaceae sono in grado di adattarsi ad ogni genere di habitat fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. Anche in Italia ne crescono spontaneamente circa 29 generi, per circa 189 tra specie e sottospecie.
NOTA:Le piante epifite sono tutte quelle specie di piante che vivono su altre piante, di solito usate come semplice sostegno e non per procurarsi il nutrimento, vengono anche chiamate piante aeree.
Orchidea quindi è un termine generico perché in realtà la varietà di orchidee è molto vasta, tra quelle più note si possono annoverare la Phalenopsis, il Cymbidium, il Dendrobium, l’Oncidium:
Phalenopsis
Il nome di questa varietà è dovuto alla somiglianza dei suoi fiori alle ali aperte di una farfalla, è disponibile in un’incredibile gamma di colori e sfumature, il fusto è formato di singoli steli, lunghi e robusti, alla cui base crescono foglie grandi, carnose di un verde scuro. Appartiene alla famiglia delle “litofite”, e in natura crescono abbarbicate su rocce, ricoperte da licheni e muschi.
Cymbidium
È un’altra delle varietà più conosciute per le sue lunghe e grandi foglie a spiga. Le corolle dei petali sono più affusolate rispetto alla phalenopsis e sembrano quasi felpate. Le fioriture si manifestano come grappoli su steli coriacei e robusti, ed è abbellita da foglie lunghe e sottili.
Dendrobium
E’ una pianta che ha foglie sempreverdi, o caduche in inverno, le foglie sono piccole e resistenti, quasi rigonfie, mentre i fiori hanno la classica forma dell’orchidea anche se leggermente più grande in tutte le sue specie; i colori primari sono il giallo, il bianco ed il rosa, ma grazie a un grande lavoro di ibridazione ora possiamo trovare tantissimi colori e sfumature.
Oncidium
E’ l’orchidea chiamata anche “la ballerina” in virtù della particolare forma dei suoi fiori, simili appunto alla gonna di una ballerina che danza. La fioritura, coloratissima e vivace, si sviluppa in gruppi di 40-50 fiori di piccole dimensioni dai colori vivi e forti, nelle tonalità del rosso, del giallo, dell’arancio e rosa.
Cura delle orchidee
Spesso si pensa che sia difficile coltivare le orchidee, ma seguendo alcuni accorgimenti possiamo ottenere ottimi risultati.
1 – Dove piantare le orchidee: se si vuole curare le orchidee bisogna scegliere con attenzione il vaso e ai travasi. Se durante il travaso sono presenti radici morte o marce, è bene reciderle ed eliminarle prima di rinvasare la pianta. Il vaso deve favorire un ottimo drenaggio, e un ambiente umido e arioso: è preferibile porre alla base della corteccia di pino, oppure del carbone, della perlite, la fibra di cocco. Per curarle, le orchidee devono essere poste in luoghi luminosi, ma non alla luce diretta del sole che ne brucerebbe le foglie.
2 – Quando annaffiare le orchidee e concimarle: sono sufficienti annaffiature ogni 7/10 giorni meglio nelle ore meno calde. E’ sempre meglio utilizzare acqua non calcarea, magari piovana. Se l’ambiente in cui si trova la vostra orchidea è particolarmente secco è importante garantire una giusta umidità alla pianta, ed è bene vaporizzare acqua anche direttamente sulle foglie con regolarità.
In natura questa pianta assume sostanze nutritive dalle cortecce e dalla pioggia, quando è in vaso è fondamentale aiutarla a nutrirsi al meglio, concime-fertilizzante specifico.
3 – Possibili malattie: se le foglie si presentano marroni e cotonose, devono essere trattate con ovatta imbevuta di alcool. Contro gli acari, che rendono le foglie gialle oppure bloccano la crescita della pianta, usiamo l’insetticida, mentre una abbondante vaporizzazione combatte le ragnatele. E’ possibile che le piante di orchidee vengano attaccate da funghi che si manifestano conmacchie nerastre o gialle: in questo caso bisogna potarle e usare un antiparassitario.
Ora godetevi la vostra meravigliosa orchidea e se avete bisogno di altri consigli, scriveteci!